XVI dinastia egizia
dinastia faraonica dell'antico Egitto / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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La XVI dinastia egizia[1] è stata una dinastia faraonica dell'antico Egitto[2]; regnò nella sola regione di Tebe (Alto Egitto)[3] per un settantennio (circa 1650–1580 a.C.[4])[5]. Principale fonte d'informazioni al riguardo è una porzione gravemente danneggiata e incompleta del Papiro dei Re (o Canone reale) conservato al Museo egizio di Torino, che elenca i nomi di almeno 15 enigmatici esponenti della dinastia[6].
Egitto | |
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Dati amministrativi | |
Lingue parlate | Antico egizio |
Capitale | Tebe |
Dipendente da | Regno d'Egitto (XV dinastia)? |
Politica | |
Forma di governo | Monarca assoluto |
Nascita | 1649 a.C. |
Fine | 1582 a.C. |
Territorio e popolazione | |
Religione e società | |
Religione di Stato | Religione egizia |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Regno d'Egitto (XV dinastia) |
Succeduto da | Regno d'Egitto (XVII dinastia) |
La determinazione dei regnanti e/o pseudoregnanti[7][8] che la compongono, così come la loro collocazione cronologica, sono quantomai difficoltose per gli studiosi, dal momento che le informazioni su questi "nebulosi"[9] personaggi sono pressoché inesistenti e "le poche [notizie] pervenuteci non presentano interesse storico": i loro nomi non compaiono in celebri e fondamentali liste reali egizie quali la Sala degli antenati di Thutmose III, la Lista di Abido e la Lista di Saqqara, bensì in esigui oggetti, come piccoli scarabei, e iscrizioni recanti i loro cartigli spesso incompleti[7].
Unitamente alla contemporanea XV dinastia e alla XVII dinastia (che invece successe cronologicamente alla XVI a Tebe), questa dinastia forma la fase della storia egizia denominata "Secondo periodo intermedio" (circa 1650–1550 a.C.[4]), un periodo instabile[10] e caotico che vide la divisione dell'Alto e Basso Egitto fra i faraoni di Tebe e i sovrani hyksos della XV dinastia[11], invasori asiatici d'origine semita installatisi ad Avaris, nel delta del Nilo, intorno alla metà del XVII secolo a.C.[12][13]. Per questo motivo coloro che li ritengono vassalli degli invasori chiamano, talvolta, i governanti della XVI dinastia "Piccoli Hyksos", tracciando un parallelismo con i "Grandi Hyksos", cioè la XV dinastia degli occupanti asiatici[7][14].