Vulcano (astronomia)
pianeta ipotetico / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Vulcano era un ipotetico pianeta del sistema solare, con un'orbita interna a quella di Mercurio, introdotto dal matematico Urbain Le Verrier nel 1859[1] per spiegare alcune anomalie del moto di Mercurio (rispetto alle previsioni della legge di gravitazione universale di Newton).
Numerose ricerche furono condotte per trovarlo ma, nonostante occasionali dichiarazioni a riguardo della sua osservazione, l'esistenza del pianeta non trovò mai conferma. Lo stesso Le Verrier ne aveva annunciato la scoperta il 2 gennaio 1860, accreditandola all'astronomo amatoriale Edmond Modeste Lescarbault, che credette di averne osservato il transito il 26 marzo 1859. Nei primi anni sessanta dell'Ottocento si erano susseguiti i presunti avvistamenti di Vulcano, accompagnati sempre da voci critiche - tra le principali quella dell'astronomo Emmanuel Liais. Durante l'eclissi solare del 1878, due eminenti astronomi statunitensi, James Craig Watson e Lewis Swift, credettero di aver finalmente trovato il pianeta.
Con l'introduzione delle apparecchiature fotografiche nell'osservazione astronomica, la possibilità che potesse esistere un pianeta più interno di Mercurio perse sempre più di attendibilità. D'altra parte, l'anomalia nel moto di Mercurio rimaneva incomprensibile. Fu infine Albert Einstein nel 1915 a spiegarla nell'ambito della teoria della relatività generale mettendo così fine all'ipotesi dell'esistenza del pianeta.