Trattato di frontiera tedesco-sovietico
Trattato firmato il 28 settembre 1939 tra la Germania nazista e l'Unione Sovietica / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Il Trattato di confine e di amicizia tedesco-sovietico fu un secondo protocollo supplementare[1] del patto Molotov-Ribbentrop del 23 agosto 1939,[2] una clausola segreta modificata il 28 settembre 1939 dalla Germania nazista e dall'Unione Sovietica dopo la loro invasione e occupazione congiunta della Polonia sovrana.[3]
Fu firmato da Joachim von Ribbentrop e Vyacheslav Molotov, i ministri degli Esteri rispettivamente di Germania e Unione Sovietica, alla presenza di Iosif Stalin. Solo una parte del protocollo, che sostituì il primo trattato, fu annunciata pubblicamente, mentre le sfere di influenza della Germania nazista e dell'Unione Sovietica rimasero segrete. Il terzo protocollo segreto del Patto fu firmato il 10 gennaio 1941 da Friedrich-Werner von Schulenburg e Molotov, nel quale la Germania rinunciò alle sue pretese su alcune porzioni di territorio della Lituania, solo pochi mesi prima dell'operazione Barbarossa.[4]