Tesoro di Guarrazar
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Il tesoro di Guarrazar è un ritrovamento archeologico composto da ventisei corone votive e croci d'oro che erano state originariamente offerte alla Chiesa cattolica romana dai re dei Visigoti nel VII secolo in Hispania, come gesto dell'ortodossia della loro fede e della loro sottomissione alla gerarchia ecclesiastica.[2] La più preziosa di tutte è la corona votiva del re Recceswinth con i suoi zaffiri blu dello Sri Lanka e pendenti. Sebbene il tesoro sia ora diviso tra varie sedi e in parte scomparso, rappresenta il miglior gruppo superstite di offerte votive cristiane del primo medioevo.
Il tesoro, che rappresenta un vertice del lavoro orafo visigoto,[3] fu scavato tra il 1858 e il 1861 in un frutteto chiamato Guarrazar, a Guadamur, vicino a Toledo, in Spagna. Le circostanze del ritrovamento portarono i pezzi del tesoro a prendere strade diverse: alcuni oggetti andarono al Musée de Cluny di Parigi[4] e il resto alle armerie del Palacio Real di Madrid (oggi nel Museo Archeologico Nazionale di Spagna). Nel 1921 e nel 1936 alcuni oggetti del Tesoro di Guarrazar furono rubati e sono ad oggi irreperibili.
Nel 1926 a Torredonjimeno, nella provincia di Jaén, furono rinvenuti analoghi frammenti di filigrana visigota in oro, riconducibili a corone votive e croci.[5]