Tennessee Titans 2019
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La stagione 2019 dei Tennessee Titans è stata la 50ª della franchigia nella National Football League, la 60ª complessiva, la 23ª nello stato del Tennessee e la seconda con Mike Vrabel come capo-allenatore.[1] I Titans ebbero un record di 9–7 per il quarto anno consecutivo e tornarono ai playoff dopo un anno di assenza. La mossa chiave della stagione fu la sostituzione nella settimana 6 dell'inefficace quarterback Marcus Mariota con il neo-arrivo Ryan Tannehill. Questi, in arrivo dai Miami Dolphins in cui aveva avuto scarso successo a partire dal 2012, portò la squadra a un record parziale di 8-2 come titolare, guidando la NFL in passer rating e venendo convocato per il suo primo Pro Bowl. A fine anno ricevette anche l'NFL Comeback Player of the Year Award. Un'altra nota positiva della stagione fu il running back Derrick Henry che guidò la NFL in yard corse.
Tennessee Titans | |
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Stagione 2019 | |
Sport | football americano |
Squadra | Tennessee Titans |
Allenatore | Mike Vrabel |
Manager | Jon Robinson |
Risultati | |
NFL 2019 | Secondi nella AFC South |
Record (V-S-P) | 9-7 |
Play-off | Vittoria nel wild card round (Patriots) Vittoria nel divisional round (Ravens) Sconfitta nell'AFC Championship (Chiefs) |
Statistiche individuali | |
Pro Bowler | QB Ryan Tannehill RB Derrick Henry DT Jurrell Casey P Brett Kern |
Uniformi | |
Cronologia delle stagioni | |
Nei playoff, i Titans batterono a sorpresa i campioni in carica del Super Bowl, i New England Patriots, nel turno delle wild card con un punteggio di 20–13. Fu la prima vittoria in assoluto di Tennessee al Gillette Stadium e la prima a Foxboro dal 1993, quando la squadra era ancora nota come Houston Oilers. Un'altra sorpresa avvenne nel divisional round quando i Titans batterono i favoritissimi Baltimore Ravens, squadra che sembrava la favorita per la vittoria del Super Bowl, per 28–12, arrivando in finale di conference per la prima volta dal 2002. In quelle due partite, Derrick Henry tenne una media di 185 yard corse. La corsa della squadra si interruppe all'Arrowhead Stadium perdendo contro i Kansas City Chiefs futuri vincitori del Super Bowl LIV.