Storia del Quattrocento in Abruzzo
Vicende storiche del XV secolo in Abruzzo / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Il Quattrocento in Abruzzo fu caratterizzato da lotte di potere tra diverse famiglie, sismi ma anche da un notevole sviluppo economico: dalla pastorizia, infatti, dipendeva più o meno direttamente almeno la metà della popolazione. Tale sviluppo fu dovuto alla pratica della transumanza, che aveva lo sbocco nelle fiere mercantili di Foggia e partiva dai vari tratturi del territorio aquilano e dalla Maiella, come il cosiddetto "tratturo magno", il più grande, o il tratturo Pescasseroli-Candela.
Nello stesso periodo, Jacopo Caldora accrebbe il suo potere in Abruzzo: fece costruire le fortificazioni di Carpinone (oggi in Molise) e Civitaluparella, e rafforzare quelle di Castel del Giudice (IS) e Pacentro.[1][2] Su suo impulso si costruì anche il castello del Vasto e si forticò la città di Ortona.[3][4]