Stefano Maramonte
Condottiere italiano / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Stefano Maramonte (anche de Maramonte, Maremonte, Maramonti, Mauromonte o Moramonte), in serbo Stefan Balšić (Puglia, prima del 1419 – dopo il 1444) era un cavaliere-capitano al servizio di Balša III, successivamente a quello della Repubblica di Venezia, a quello del Sacro Romano Impero e a quello del duca di Milano.
Stefano Maramonte | |
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Stemma dei Maramonte | |
Cavaliere | |
Nascita | Puglia, prima del 1419 |
Morte | dopo il 1444 |
Dinastia | Maramonte |
Padre | Filippo |
Madre | Maria Thopia |
Consorte | Vlaica Castriota |
Figli | Gojko Ivan Strez |
Religione | Cattolicesimo |
Stefano era il cugino di primo grado[1] di Maria Thopia, moglie di Balša III ed è presente nei documenti del Principato di Zeta (nome primitivo del Montenegro) dal 1419 al 1443. In quel periodo le fonti menzionano Stefano come "Stephanus de Maramonte Zarnagorae[2], e "Mauromonte, cugino di Balsa"[3]. Da una lettera ragusea del 23 marzo 1419 indirizzata a "Balsam et Stephan dominos Zente", si evince che Balša III non era da solo al potere, ma lo esercitava insieme a "Stefano de Balsis".[4] La stessa cosa si può notare da una lettera di Giacomo II di Borbone-La Marche, re consorte di Giovanna II di Napoli e mediatore della pace del 7 aprile 1420 tra i Veneziani e Balša III, dove vengono menzionati "Balsam Balse ac Stefanum Balse", cioè Balša III e Stefano Maramonte.[5] Sempre nello stesso anno, un ambasciatore raguseo a Zeta, riferì che era stato ricevuto da "Balscia e da Stefano Maramonte che allora era cum lui".[6]
In passato sono state fatte molte ipotesi su chi fosse Stefano Maramonte; secondo Paolo Angelo Flavio Comneno (-1453) era un "gentiluomo" della Dalmazia al quale Balša III avrebbe donato il Montenegro.[7] Giacomo Luccari (1551-1615), cronista di Ragusa, lo definisce "Stefano Zarnogoraz, d'altri detto Mauromonte, cugino di Balsa" dal quale "la casa di Zarnoeuicchi [Černetič, Crnojevic, italianizzato Cernovichio] hebbe origine".[3] Così, nel 1866, lo storico francese François Lenormant (1837-1883) sostenne che "Étienne [Stefano in francese] de Maramont"[8] proveniva da un casato francese stabilitosi in Puglia e affermò che sarebbe stato chiamato a Zeta dai tre figli di Balša I dove avrebbe avuto la signoria di Tsernogore (Montenegro) e dove, stabilendosi tra le popolazioni slave, avrebbe preso il cognome "Tsernoïevitj o Figlio del Nero"[9], è sarebbe diventato Stefan Crnojević e Signore di Zeta dal 1451–1465.[7]