Scandalo della Banca Romana
scandalo finanziario degli anni 1890 / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Caro Wikiwand AI, Facciamo breve rispondendo semplicemente a queste domande chiave:
Puoi elencare i principali fatti e statistiche su Scandalo della Banca Romana?
Riassumi questo articolo per un bambino di 10 anni
Lo scandalo della Banca Romana è stato un caso politico-finanziario di rilevanza nazionale che fu al centro delle cronache italiane dal 1892 al 1894 e che ebbe come elemento centrale la scoperta delle attività illecite del governatore della Banca Romana nel decennio precedente. Furono coinvolti presidenti del Consiglio, ministri, parlamentari e giornalisti.[1][2][3] La banca venne liquidata dalla Banca d'Italia, istituita a seguito dello scandalo per riformare il sistema bancario.[4][5]
Quello in questione fu il primo grave scandalo della storia dell'Italia unita ed emerse a seguito dello scoppio della bolla immobiliare seguita all'istituzione di Roma come nuova capitale del regno, evidenziando la grave crisi di solvibilità della Banca Romana causata dall'aver finanziato l'espansione edilizia e le richieste della classe politica. Venne istituita una commissione parlamentare e un'inchiesta penale che misero sotto giudizio il governo, a partire da Francesco Crispi e Giovanni Giolitti. Il processo si concluse con l'assoluzione di tutti gli imputati e l'erario statale dovette far fronte al buco causato dalla cattiva gestione dei crediti.
La vicenda mise in luce la necessità di istituire un'unica banca centrale per l'emissione della moneta e col potere di decidere la politica monetaria.[1] Le conseguenze politiche furono minime e già nel dicembre 1893 Crispi tornò ad essere presidente del Consiglio dei ministri per la terza volta.