Saturae Menippeae (Varrone)
opera perduta di Marco Terenzio Varrone / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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I Menippearum saturarum libri CL, o più semplicemente Saturae Menippeae (in italiano: Satire menippee), sono una vasta opera di Marco Terenzio Varrone, non pervenuta, composta tra l'80 e il 46 a.C. e appartenente al gruppo di opere letterarie dell'erudito reatino[1].
«Vitium uxoris aut tollendum aut ferendum est. Qui tollit vitium, uxorem commodiorem praestat; qui fert, sese meliorem facit.»
«Un difetto della moglie si deve o correggere o sopportare; chi riesce a correggerlo, rende la moglie più tollerabile; chi lo sopporta, migliora se stesso.»
(Marco Terenzio Varrone, Saturae Menippeae, De officio mariti)
Satire Menippee | |
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Titolo originale | Menippearum saturarum libri CL |
Altri titoli | Saturae Menippeae |
Autore | Marco Terenzio Varrone |
1ª ed. originale | 46 a.C. circa |
Genere | raccolta di satira |
Sottogenere | poesia |
Lingua originale | latino |
Si tratta di un'opera commista di prosa e poesia; degli originali 150 libri, sono pervenuti solamente 600 versi e una novantina di titoli: ciascun componimento, infatti, recava un proprio titolo.