Ribellione delle montagne Escambray
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La ribellione dei monti Escambray fu un lungo conflitto che imperversò a Cuba dal 1959 al 1965, principalmente nella regione dei Monti Escambray nell'interno dell'isola; il conflitto fu portato avanti da un gruppo di rivoltosi cubani che si opponevano al governo guidato da Fidel Castro, al potere al termine della rivoluzione cubana contro il precedente regime dittatoriale di Fulgencio Batista. L'attuale Governo cubano definisce la rivolta come "guerra contro i banditi" (in spagnolo: Lucha contra Banditos)[6].
Ribellione delle montagne Escambray parte della guerra fredda e delle conseguenze della Rivoluzione cubana | |||
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La provincia di Sancti Spíritus, dove si tennero i combattimenti | |||
Data | 1959-1965 | ||
Luogo | Monti Escambray, Cuba | ||
Esito | Vittoria delle forze governative cubane | ||
Schieramenti | |||
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Comandanti | |||
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Effettivi | |||
Perdite | |||
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I ribelli anticastristi erano un gruppo piuttosto eterogeneo, composto da ex soldati batistiani, contadini locali ed ex guerriglieri che avevano combattuto al fianco dello stesso Castro contro Batista durante la precedente rivoluzione cubana. Il conflitto terminò con l'eliminazione di tutti i gruppi ribelli da parte delle forze governative cubane nel 1965.