Pteronura brasiliensis
specie di animali della famiglia Mustelidae / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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La lontra gigante o lontra gigante del Brasile[3] (Pteronura brasiliensis (Gmelin, 1788)) è un mammifero carnivoro sudamericano. Con una lunghezza che può raggiungere i 180 cm, è il rappresentante più lungo della famiglia dei mustelidi (Mustelidae), un gruppo di predatori di successo planetario. Ogni gruppo di lontre si stringe attorno a una coppia riproduttiva dominante ed è estremamente coeso e cooperativo. Sebbene la specie sia generalmente pacifica, è comunque territoriale e sono state osservate aggressioni tra membri di gruppi diversi. La lontra gigante è un animale diurno e in quanto tale è attiva esclusivamente durante le ore del giorno. È la più rumorosa tra le specie di lontre e sono state documentate vocalizzazioni distinte per indicare allarme, aggressività e rassicurazione.
Lontra gigante[1] | |
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Esemplari sul fiume Cuiava (Mato Grosso do Sul, Brasile) | |
Stato di conservazione | |
In pericolo[2] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Carnivora |
Famiglia | Mustelidae |
Sottofamiglia | Lutrinae |
Genere | Pteronura Gray, 1837 |
Specie | P. brasiliensis |
Nomenclatura binomiale | |
Pteronura brasiliensis (Gmelin, 1788) | |
Areale | |
La lontra gigante è diffusa nelle regioni centro-settentrionali dell'America del Sud, soprattutto lungo il Rio delle Amazzoni e nel Pantanal.
Il suo areale si è oggi ridotto considerevolmente ed è molto discontinuo. Decenni di bracconaggio per la sua pelliccia vellutata, che raggiunse un picco notevole negli anni '50 e '60, ne hanno ridotto fortemente il numero di esemplari. Nel 1999 la specie è stata dichiarata in pericolo di estinzione e la popolazione in natura è oggi costituita da meno di 5000 esemplari. Le Guyane sono una delle ultime vere roccaforti della specie, presente in numero cospicuo anche nell'Amazzonia peruviana - dove gode pure di un buon livello di protezione. È uno dei mammiferi più minacciati dell'intera regione neotropicale. I principali fattori di minaccia sono il degrado e la perdita dell'habitat. La lontra gigante è un ospite raro anche negli zoo: nel 2003 ve ne erano solamente 60 esemplari in cattività[4].
La lontra gigante ha sviluppato un'intera serie di adattamenti a uno stile di vita anfibio, tra cui una pelliccia straordinariamente fitta, una coda dalla forma simile a un'ala e piedi palmati. Predilige i fiumi e i torrenti, che sono soliti straripare durante la stagione delle piogge, ma si incontra anche in laghi e paludi. Costruisce vasti sistemi di tane in prossimità dei terreni di alimentazione, ripulendo vaste aree dalla vegetazione. La lontra gigante si nutre quasi esclusivamente di pesci, specialmente caracidi e pesci gatto, ma non disdegna granchi, tartarughe, serpenti e piccoli caimani[2]. Non ha predatori naturali veri e propri, a parte l'uomo, ma compete per le risorse alimentari con altre specie, quali la lontra sudamericana, il giaguaro e i caimani.