Omosessualità e anarchismo
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Con la definizione di omosessualità e anarchismo s'intende indicare e descrivere il rapporto avuto, nel corso della storia, tra l'anarchismo - inteso come forma di pensiero filosofico/politico - ed il giudizio dato nei confronti dell'omosessualità da parte dei suoi esponenti.
Oggi è definita anarco-queer o anarchismo-queer quella scuola di pensiero che sostiene l'anarchismo e la rivoluzione sociale come strumenti e metodologie favorevoli al movimento di liberazione omosessuale ed al contempo che si pone avversativamente nei riguardi dell'omofobia e della lesbofobia, della bifobia e della transfobia, dell'eteronormatività e dell'eterosessismo, dell'eteropatriarcato e del binarismo di genere.
Anarchici LGBT che hanno fatto campagna attiva a favore dei diritti LGBT sia all'esterno che all'interno dei movimenti anarchici e del movimento di liberazione omosessuale includono John Henry Mackay[1], Adolf Brand e Daniel Guérin[2]. L'anarchico individualista Brand ha fatto pubblicare Der Eigene, che è stata la prima pubblicazione al mondo dedicata alle tematiche gay, pubblicata negli anni 1896-1932 a Berlino[3][4].