Negazione del riscaldamento globale
negazione del consenso scientifico sul cambiamento climatico / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
La negazione del riscaldamento globale (o del cambiamento climatico) è la negazione o il dubbio che contraddice il consenso scientifico sul riscaldamento globale.
I fautori della negazione usano comunemente tattiche retoriche per far apparire una controversia scientifica dove in realtà non sussiste.[6][7][8] Molti tra i negazionisti climatici si dichiarano "scettici sul riscaldamento globale",[9][10] il che è una descrizione impropria.[11][12][13]
La negazione del riscaldamento globale comprende dubbi sulla misura in cui il cambiamento climatico sia causato dagli esseri umani, i suoi effetti su natura e società, e il potenziale di adattamento al riscaldamento globale nelle azioni umane.[10][14][15] In misura minore, la negazione che il riscaldamento globale sia di origine antropica è implicita quando le persone accettano il metodo scientifico ma non trovano che le conclusioni a cui giunge gran parte degli studiosi sia compatibile con le proprie conoscenze ed esperienze sull'argomento (dissonanza cognitiva).[16] Alcuni studi di scienze sociali hanno analizzato queste posizioni come forme di negazionismo,[17][18] pseudoscienza,[19] o propaganda.[20]
La cospirazione per inficiare la fiducia del pubblico nella scienza climatica è organizzata da interessi industriali, politici e e ideologici.[21][22] La negazione del riscaldamento globale è stata associata alla lobby dell'energia, ai fratelli Koch (Charles Koch e David Koch), a sostenitori dell'industria, think tank conservatori e organi di informazione alternativi di destra, spesso statunitensi.[20][23][24][25] Più del 90% dei saggi scettici sul cambiamento climatico provengono da think-tank di destra.[26] La negazione del riscaldamento globale sta vanificando i tentativi di mitigazione climatica, ed esercita una potente influenza sulle politiche del cambiamento climatico e sull'artificiosa controversia sul riscaldamento globale.[27][28]
Negli anni 1970 le compagnie petrolifere pubblicarono una finta ricerca scientifica che concordava largamente con la concezione della comunità scientifica sul riscaldamento globale. Da allora, per decenni, le compagnie petrolifere hanno organizzato un'ampia e sistematica campagna di negazione del cambiamento climatico per seminare pubblica disinformazione, una strategia che mostra affinità con l'elaborata negazione dei rischi da tabagismo animata dall'industria del tabacco.[29] Alcune campagne furono addirittura svolte dagli stessi soggetti che in precedenza avevano diffuso la campagna negazionista dell'industria del tabacco.[30][31][32]