La cavallerizza
dipinto di Karl Brjullov / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
La cavallerizza[1] (in russo Всадница?, Vsadnica) è un dipinto dell'artista russo Karl Pavlovič Brjullov, realizzato nel 1832. Attualmente si trova alla galleria Tret'jakov di Mosca.[2]
La cavallerizza | |
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Autore | Karl Pavlovič Brjullov |
Data | 1832 |
Tecnica | olio su tela |
Dimensioni | 291,5×206 cm |
Ubicazione | Galleria Tret'jakov, Mosca |
Il quadro fu creato a Milano su richiesta della contessa Julija Pavlovna Samojlova.[3][4] Sempre nel 1832, la tela venne esposta all'Accademia di belle arti di Brera di Milano,[5] dove venne molto apprezzata dal pubblico e dai critici. Nei loro commentari, gli italiani compararono Brjullov a Pietro Paolo Rubens e Antoon van Dyck[6] e scrissero che non mai avuto l'occasione di vedere "un ritratto equestre concepito ed eseguito con tale arte".[7]
Dopo ciò, la tela restò nella collezione di Julija Samojlova e per quasi quarant'anni non se ne sentì più parlare. Nel 1872, tre anni prima della morte di Samojlova, oramai in bancarotta, si organizzò un'asta dei suoi beni a Parigi.[8] La cavallerizza fu comperata da uno dei banditori all'asta e in seguito finì a San Pietroburgo, dove venne acquistata da Pavel Tret'jakov nel 1893.[9] Per molto tempo era creduto che il dipinto fosse un ritratto della stessa Julija Samojlova. In seguito, gli storici dell'arte giunsero alla conclusione che l'amazzone fosse il ritratto di Giovannina Samojlova.[1] Quanto alla bambina, si trattava di Amacilia, la figlia del compositore Giovanni Pacini e figlia adottiva di Samojlova.[4]
La critica d'arte Ol'ga Ljaskovskaja scrisse che la creazione della Cavallerizza fu "un passo in avanti importante nella successo dei nuovi obiettivi posti dall'artista".[10] Secondo la storica dell'arte Magdalina Rakova, La cavallerizza è "un esempio tipico di un'immagine ritrattistica", nella quale tutto "è concepito come l'apoteosi della bellezza e della gioventù allegra, come la serenità della sensazione della vita, e tutto è racchiuso in due personaggi: una giovane amazzone e una bimba piccola".[11]