Kasumi (cacciatorpediniere)
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Il Kasumi (霞? lett. "Foschia")[4] è stato un cacciatorpediniere della Marina imperiale giapponese, decima e ultima unità della classe Asashio. Fu varato nel novembre 1937 dal cantiere Uraga a Tokyo.
Kasumi | |
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Vecchia cartolina raffigurante l'unità | |
Descrizione generale | |
Tipo | Cacciatorpediniere |
Classe | Asashio |
Proprietà | Marina imperiale giapponese |
Ordine | 1934 |
Cantiere | Uraga (Tokyo) |
Impostazione | 1º dicembre 1936 |
Varo | 18 novembre 1937 |
Completamento | 24 o 28 giugno 1939 |
Destino finale | Danneggiato il 7 aprile 1945 da attacco aereo e mandato a fondo a sud-ovest di Nagasaki |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 1992 t A pieno carico: 2367/2540 t |
Lunghezza | 118,26 m |
Larghezza | 10,35 m |
Pescaggio | 3,66 m |
Propulsione | 2 caldaie Kampon e 3 turbine a ingranaggi a vapore Kampon; 2 alberi motore con elica (50000 shp) |
Velocità | 35 nodi (66,5 km/h) |
Autonomia | 5700 miglia a 10 nodi (10550 chilometri a 19 km/h) |
Equipaggio | 200 (ufficiali, sottufficiali, marinai) |
Equipaggiamento | |
Sensori di bordo | Sonar Type 93 |
Armamento | |
Armamento |
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Note | |
Dati riferiti all'entrata in servizio, tratti da:[1][2][3] | |
Fonti citate nel corpo del testo | |
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Assegnato alla 18ª Divisione poco prima dell'inizio delle ostilità nel Pacifico, fu tra i cacciatorpediniere inclusi nella 1ª Flotta aerea del viceammiraglio Chūichi Nagumo e rimase al fianco delle portaerei dall'attacco di Pearl Harbor alla fine dell'aprile 1942. Dopo una breve apparizione nella battaglia delle Midway (4-6 giugno 1942) subì danni assai ingenti nell'attacco di un sommergibile statunitense e rientrò in servizio solo nel settembre 1943 sotto la 5ª Flotta, operante tra Hokkaidō e le isole Curili: ebbe incarichi di pattugliamento e scorta al traffico navale, che espletò per l'anno seguente con solo brevi intermezzi (un paio di missioni verso Truk e le isole Marshall). Nell'autunno 1944 seguì la flotta alla base di Mako per partecipare alla battaglia del Golfo di Leyte (23-25 ottobre), avendo comunque un ruolo del tutto marginale. Divenuto ammiraglia provvisoria del 2º Squadrone cacciatorpediniere fino al gennaio 1945, prese parte ad alcune fasi dell'operazione TA e condusse la forza da bombardamento che bersagliò San Jose sullo scorcio del dicembre 1944. Rientrò in Giappone da Singapore in febbraio con i resti della 2ª Flotta e, il 6 aprile, salpò al seguito della grande nave da battaglia Yamato diretta a Okinawa per arenarvisi e sostenere la guarnigione. Il Kasumi fu duramente colpito la mattina del 7 aprile negli attacchi aeronavali sferrati dai gruppi imbarcati statunitensi e, in fiamme, fu evacuato dall'equipaggio e mandato a fondo da un altro cacciatorpediniere.