Jonathan Pollard
agente segreto israeliano / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Jonathan Jay Pollard (Galveston, 7 agosto 1954), nato Jonathan Polanski, è un cittadino statunitense di origine ebraica ed ex analista dei servizi di intelligence della Marina Militare arrestato il 21 novembre 1985 e condannato all'ergastolo per spionaggio a favore d'Israele.
È stato il primo statunitense condannato all'ergastolo per aver comunicato segreti ad un alleato degli USA.[1]
A sua discolpa, Pollard disse che aveva fatto spionaggio solo perché "il sistema di intelligence americano nel suo complesso aveva messo in pericolo la sicurezza di Israele sottacendo informazioni cruciali".[2] Le autorità israeliane, i gruppi attivisti statunitense-israeliani, ed alcuni politici USA cui la sua condanna appariva ingiusta fecero continue pressioni per ottenere la commutazione o la riduzione della sua sentenza.[3] Il governo israeliano riconobbe una parte del ruolo svolto nell'attività spionistica di Pollard nel 1987, e avanzò scuse formali agli USA,[4] ma fino al 1988 non ammise di averlo pagato. Nel corso della sua detenzione, Israele tentò più volte infruttuosamente di ottenere il suo rilascio, attraverso sia canali ufficiali, sia ufficiosi.[5] Gli fu conferita la cittadinanza israeliana nel 1995.[6] Sebbene Benjamin Netanyahu sostenesse che Pollard aveva lavorato solo per Israele,[7] egli ammise di aver proposto i suoi servigi — talora anche con successo — ad altri Paesi.[8]
Ad opporsi ad ogni forma di clemenza erano molte autorità politiche USA in carica o pregresse, tra cui Donald Rumsfeld, Dick Cheney, l'ex direttore CIA George Tenet; alcuni ex Segretari alla difesa USA; un gruppo super partes di leader del Congresso; e membri della comunità di intelligence USA.[9][10][11][12] Sostenevano che il danno alla sicurezza nazionale USA arrecato dallo spionaggio di Pollard fosse molto più grave, vasto, e duraturo di quanto conosciuto dall'opinione pubblica. Sebbene Pollard affermasse di aver fornito ad Israele solo informazioni necessarie alla sua sicurezza, i suoi critici dichiararono che non c'era modo di sapere cosa Israele avesse ricevuto attraverso scambi legittimi, e che molti dati da lui compromessi non avevano a che fare con la sicurezza di Israele. Pollard rivelò aspetti del processo di raccolta di intelligence USA, i loro "fonti e metodi".[13] Pollard vendette numerosi segreti in materie molto sensibili, tra cui il manuale NSA in dieci volumi su come gli USA raccolgono le loro informazioni SIGINT, e rivelò i nomi di migliaia di persone che avevano cooperato con organi di intelligence USA.[11]
Il 20 novembre 2015 Pollard è stato rilasciato in libertà condizionale dopo 30 anni, in ossequio alle linee guida federali in vigore al momento della sua condanna.[14] Il 20 novembre 2020 terminò il periodo di libertà condizionale e caddero tutte le restrizioni.[15] Il 30 dicembre 2020 Pollard e la sua seconda moglie si trasferirono in Israele; attualmente vivono a Gerusalemme.[16][17]