Iniziatore modulare di neutroni
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Un iniziatore modulare di neutroni è una sorgente di neutroni in grado di produrre un lampo di neutroni dopo l'attivazione. L'iniziatore è un componente chiave di alcuni tipi di ordigno nucleare, in cui ha per l'appunto il ruolo di dare il via alla fissione nucleare a catena nell'esatto momento in cui si raggiunge uno stato di criticità pronta. Il dispositivo è chiamato anche iniziatore interno di neutroni poiché tipicamente viene posto al centro del nucleo (o nocciolo) sferico di materiale fissile presente in un ordigno nucleare a implosione, dove viene attivato dall'onda d'urto derivante dalla detonazione dell'esplosivo convenzionale posto attorno al tamper che racchiude il nucleo.
Uno degli elementi chiave per il corretto funzionamento di un ordigno nucleare è che la reazione di fissione nucleare a catena inizi al momento giusto. Perché si ottenga un significativo rilascio di energia, infatti, un numero sufficiente di neutroni deve essere liberato all'interno del nucleo supercritico nel momento esatto in cui si raggiunge la massa, o la densità, critica. Se la reazione parte troppo presto, infatti, solo una piccola parte del materiale fissile sarà coinvolto in essa e si avrà una cosiddetta "predetonazione", il cui risultato sarà quella che in gergo viene chiamata "fiammella", ossia uno sprigionamento di energia ben al di sotto di quanto previsto in fase di progettazione dell'ordigno. Se invece l'inizio alla reazione viene dato troppo tardi, il nucleo di materiale fissile avrà già iniziato a espandersi, diminuendo la propria densità, per poi distruggersi a causa della detonazione dell'esplosivo convenzionale che lo circonda, con il risultato di avere una piccola, se non nulla, percentuale di materiale fissile coinvolto nella reazione a catena. L'inizio della reazione e l'attivazione dell'iniziatore devono quindi essere calibrati con precisione perché è necessario che l'emissione spontanea di neutroni dell'iniziatore sia la più bassa possibile.
Come regola generale, perché un'arma nucleare sia "correttamente attivata", è necessario che il coefficiente effettivo di moltiplicazione, ossia il rapporto tra il numero medio di neutroni generati da fissione in una generazione e il numero medio di neutroni generati da fissione nella generazione precedente[1] sia di circa 40.