Hashima (isola)
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Hashima (端島?), nota anche come Gunkanjima (軍艦島? lett. "isola della nave da guerra", per la somiglianza della sua forma alla corazzata giapponese Tōsa[1]), è un'isola dell'arcipelago del Giappone.
Hashima Gunkanjima 端島 軍艦島 | |
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Una veduta aerea dell'isola | |
Geografia fisica | |
Localizzazione | Mar Cinese Orientale |
Coordinate | 32°37′40″N 129°44′18″E32°37′40″N, 129°44′18″E |
Arcipelago | Arcipelago giapponese |
Superficie | 0,063 km² |
Geografia politica | |
Stato | Giappone |
Regione | Kyūshū |
Prefettura | Nagasaki |
Demografia | |
Abitanti | 0 |
Cartografia | |
Fonti all'interno del testo | |
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Compresa tra le 505 isole disabitate della prefettura di Nagasaki, a circa un'ora di navigazione dal capoluogo, Hashima ha ospitato uno dei più produttivi siti minerari del Giappone.
Nel 1974, a seguito della chiusura dello stabilimento minerario, è stata completamente abbandonata e da allora, per la sua caratteristica condizione di estremo decadimento, l'isola è diventata uno dei più grandi e significativi esempi di archeologia industriale, nonché argomento frequente di discussione tra gli appassionati di rovine.
Dopo trentacinque anni di completo abbandono, nel 2009 parte dell'isola è divenuta nuovamente accessibile per ospitare brevi itinerari turistici e, dal 2015, è uno dei ventitré siti storici industriali inseriti tra i patrimoni dell'umanità dall'UNESCO[2][3].