Giuseppe Conte
politico, avvocato, giurista e accademico italiano (1964-) / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Giuseppe Conte (Volturara Appula, 8 agosto 1964[5]) è un politico, avvocato e giurista italiano, presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana dal 1º giugno 2018 al 13 febbraio 2021 e, dal 6 agosto 2021, presidente del Movimento 5 Stelle.
Giuseppe Conte | |
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Giuseppe Conte nel 2021 | |
Presidente del Movimento 5 Stelle | |
In carica | |
Inizio mandato | 6 agosto 2021[1] |
Predecessore | Vito Crimi[2] |
Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 1º giugno 2018 – 13 febbraio 2021 |
Capo di Stato | Sergio Mattarella |
Vice presidente | Matteo Salvini[3] Luigi Di Maio[3] |
Predecessore | Paolo Gentiloni |
Successore | Mario Draghi |
Componente del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa | |
Durata mandato | 18 settembre 2013 – 27 febbraio 2018 |
Presidente | Giorgio Giovannini Alessandro Pajno |
Deputato della Repubblica Italiana | |
In carica | |
Inizio mandato | 13 ottobre 2022 |
Legislatura | XIX |
Gruppo parlamentare | Movimento 5 Stelle |
Circoscrizione | Lombardia 1 |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Movimento 5 Stelle (dal 2021) In precedenza: Ind.[4] (fino al 2021) |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Università | Università degli Studi di Roma "La Sapienza" |
Professione | Avvocato; Docente universitario |
Firma |
Durante la campagna per le elezioni politiche del 2018, il Movimento 5 Stelle aveva annunciato che sarebbe stato proposto come Ministro per la pubblica amministrazione in caso di vittoria[6]. All'epoca accademico poco conosciuto al grande pubblico, Conte viene indicato come Presidente del Consiglio nell'ambito di un'alleanza di governo tra i pentastellati e la Lega, ricevendo l'incarico di formare un governo il 23 maggio 2018. Dopo che il Presidente della Repubblica ha respinto la nomina di Paolo Savona quale ministro dell'economia, Conte rimette l'incarico, salvo riaccettarlo il 31 maggio successivamente alla risoluzione della situazione di stallo politico. Il primo governo Conte, soprannominato governo gialloverde, è stato caratterizzato da un forte euroscetticismo e dall'intransigenza nei confronti dell'immigrazione clandestina. Rassegna le proprie dimissioni il 20 agosto 2019, in seguito a una crisi di governo causata da dissidi interni alla maggioranza e dalla richiesta da parte di Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e leader della Lega, di sciogliere le Camere e andare a elezioni anticipate.
In seguito a un accordo di governo tra pentastellati, Partito Democratico e Liberi e Uguali, viene nuovamente indicato come Presidente del Consiglio, accettando con riserva l'incarico dal Presidente della Repubblica il 29 agosto. Il nuovo esecutivo si attesta su posizioni più europeiste e progressiste, assestando la nuova linea politica che il Movimento 5 Stelle seguirà negli anni seguenti. In seguito alla pandemia di COVID-19, che ha colpito duramente l'Italia prima di ogni altro Paese europeo[7], ha promosso una linea dura per fermare la diffusione della malattia, disponendo la chiusura dei confini nazionali e lunghi periodi di lockdown[8]. Il suo secondo esecutivo, oltre che dalla pandemia, è stato caratterizzato da un cambio di rotta nei suoi rapporti con l'Europa, soprattutto nell'ambito delle trattative per l'ottenimento delle ingenti risorse stanziate nel Next Generation EU, fondo europeo destinato alla ripresa post-pandemica[9][10][11]. In seguito a diatribe concernenti la destinazione delle risorse del fondo europeo, nel gennaio 2021 Italia Viva, partito guidato dall'ex-segretario del PD Matteo Renzi, annuncia la sfiducia al governo, dando inizio a una crisi che culminerà il 26 gennaio con le dimissioni del Presidente Conte, a cui succede l'economista Mario Draghi.
Per il suo controverso stile di leadership Conte è stato spesso considerato uno dei principali esponenti del tecnopopulismo, mentre il suo primo governo è stato descritto da molte testate, tra cui The New York Times e La Repubblica, come il "primo governo populista moderno in Europa occidentale".[12] Spesso è stato indicato come l'Avvocato del popolo, come si è autodefinito durante il discorso tenuto al Palazzo del Quirinale dopo aver ricevuto l'incarico di formare il primo governo.[13][14] Nonostante abbia iniziato la sua carriera politica come tecnocrate[15], incaricato di attuare il programma di governo delle diverse forze politiche che componevano la sua maggioranza, a partire dagli ultimi mesi del suo primo esecutivo e per tutta la durata del secondo, Conte divenne una figura sempre più influente nella politica italiana, facendosi promotore di diverse riforme, tra cui numerose nazionalizzazioni e interventi di assistenzialismo, quali il reddito di cittadinanza e il superbonus edilizio.[9][16][17][18]
Conte è stato il secondo Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana a non ricoprire alcun incarico politico prima della sua nomina (dopo Carlo Azeglio Ciampi nel 1993).[19] Conte è stato inoltre il Presidente del Consiglio che ha mantenuto più a lungo la carica da indipendente, seppur sia stato accreditato come molto vicino alle posizioni del Movimento 5 Stelle, a cui ha formalmente aderito nel 2021 e del quale, nello stesso anno, è divenuto capo politico.[20][21][22]
Si è candidato alle elezioni politiche del 25 settembre 2022, venendo eletto deputato della Repubblica Italiana.