Ferrovia Orientale Cinese
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La Ferrovia Orientale Cinese o FOC in lingua cinese 東 清 鐵路S, 东 清 铁路S, Dōngqīng Tiělù e in russo Китайско-Восточная железная дорога? o КВЖД, Kitaysko-Vostochnaya Zheleznaya Doroga o KVZhD), nota anche come "Ferrovia dell'Estremo Oriente cinese" e "Ferrovia della Manciuria settentrionale", è il nome storico di una ferrovia che attraversa la Manciuria (nord-est della Repubblica di Cina).
Ferrovia Orientale Cinese | |
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Nome originale | in cinese 東 清 鐵路S in russo Китайско-Восточная железная дорога? |
Stati attraversati | Cina |
Inizio | Pechino |
Fine | Harbin |
Attivazione | 1901 |
Diramazioni | Harbin-Manzhouli e Harbin-Suifenhe |
Ferrovie | |
La linea venne costruita dalla Russia imperiale usando una concessione della dinastia Qing, e collegava Čita a Vladivostok nell'estremo oriente della Russia. La linea a forma di T era costituita da tre rami: il ramo occidentale, ora Ferrovia Harbin-Manzhouli, quello orientale, ora Ferrovia Harbin-Suifenhe, e quello meridionale, ora parte della Ferrovia Pechino-Harbin, che si intersecavano ad Harbin. La ferrovia e la concessione, nota come Zona della Ferrovia Orientale Cinese, erano amministrate dalla città, che divenne un importante snodo ferroviario.
Il ramo meridionale del FOC, che nel 1906 divenne la Ferrovia della Manciuria del sud, divenne il locus e parziale casus belli per lo scoppio della guerra russo-giapponese, della guerra sino-sovietica, e della seconda guerra sino-giapponese. L'Unione Sovietica restituì la FOC alla Repubblica popolare cinese nel 1952.[1]