Eva Asderaki
giudice di tennis greca / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Eva Asderaki Moore (Chalkis, 27 gennaio 1982) è una giudice di tennis greca.
Avviata allo sport fin dall'età di sei anni, inizialmente si era dedicata alla ginnastica ritmica per dopo appassionarsi al tennis, classificandosi all'età di sedici anni tra le migliori otto giocatrici del suo Paese.
La sua carriera da arbitro è iniziata, quasi per caso, a un torneo internazionale organizzato nel suo tennis club dove era stato chiesto alle giocatrici di aiutare in qualità di giudici di linea. Ha ricevuto la sua prima certificazione da arbitro frequentando un seminario ITF a Salonicco.
Nel 2000 ha ottenuto la sua prima certificazione internazionale ("white") frequentando un corso in Lussemburgo.
Nel 2002 ha ricevuto la certificazione Bronze e nel 2005 la Silver. Nel 2008 ha ottenuto la certificazione Gold dall'International Tennis Federation[1].
È una delle poche donne ad aver ricevuto questo prestigioso riconoscimento: oltre a lei, ve ne sono attualmente in attività altre undici (l'inglese Alison Lang, la svedese Louise Engzell, la croata Marija Čičak, la cinese Juan Zhang, la serba Marijana Veljovic, la francese Aurelie Tourte, la brasiliana Paula Vieira de Souza, la norvegese Julie Kjendlie, la tedesca Miriam Bley, l'italiana Cecilia Alberti e la polacca Katarzyna Radwan-Cho).
La Asderaki è pertanto giudice di sedia in tutti e quattro i tornei del Grande Slam (Australian Open, Open di Francia, Wimbledon, US Open), in molti tornei del circuito ATP e WTA e anche in Coppa Davis e Federation Cup. Ha arbitrato anche in occasione delle Olimpiadi di Pechino.
È considerata un giudice coraggioso e praticamente infallibile nei "overrule", capace di sanzionare le giocatrici senza arroganza e di interpretare l'andamento dei match con intelligenza e sensibilità, senza smanie di protagonismo[2].
Ha arbitrato tre finali femminili dei tornei del Grande Slam: agli US Open 2011 tra la statunitense Serena Williams e l'australiana Samantha Stosur, a Wimbledon 2013 tra la francese Marion Bartoli e la tedesca Sabine Lisicki e agli Australian Open 2020 tra la statunitense Sofia Kenin e la spagnola Garbiñe Muguruza.
Nel 2015 è stata il primo giudice di sedia donna della storia ad arbitrare la finale maschile dell'US Open, disputata tra il serbo Novak Đoković e lo svizzero Roger Federer. La sua direzione è stata giudicata impeccabile[3][4][5].
Alla fine del 2015 la Asderaki ha lasciato la WTA per unirsi all'ITF.