Disordini di Brixton del 1995
Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
I disordini di Brixton del 1995 iniziarono il 13 dicembre dopo la morte di Wayne Douglas, un uomo di colore di 26 anni, in custodia della polizia. Douglas, poche ore prima, aveva derubato, minacciandoli con un coltello e in casa loro, una coppia di coniugi. I problemi scoppiarono dopo una protesta pacifica organizzata al di fuori della stazione di polizia di Brixton, dove era avvenuta la morte. Diverse centinaia di persone coinvolte provocarono nella zona danni alle cose e ai veicoli. La polizia isolò un'area di 3,21 km attorno Brixton, a sud di Londra.
La rivoltà durò per cinque giorni, vennero arrestate 22 persone, accusate di disturbo della quiete pubblica, furto e vandalismo. Tre agenti di polizia furono feriti.[1] Il vice Primo Ministro dell'epoca, Michael Heseltine, condannò la rivolta e affermò che "... gli sforzi per migliorare Brixton sarebbero continuati".[2]