Discorso di Oscar Luigi Scalfaro del 3 novembre 1993
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Il 3 novembre 1993 davanti ai microfoni della RAI, a reti unificate, il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro pronunciò un energico discorso per reagire alle insinuazioni nei propri confronti dell'ex direttore del SISDE Riccardo Malpica, arrestato nell'ambito di un'inchiesta sui fondi riservati del medesimo servizio. Malpica aveva dichiarato che quei fondi facevano parte di un "tesoretto" a disposizione dei ministri dell'Interno, di cui anche Scalfaro, quando rivestiva quella carica avrebbe beneficiato. Nel clima infuocato dell’epoca – era il periodo dell’inchiesta Mani pulite – la dichiarazione fu subito letta come un'appropriazione indebita da parte di Scalfaro, Ministro dell'Interno dell'epoca.
Scalfaro vide in quell'affermazione un tentativo finalizzato alla «lenta distruzione dello Stato» e la accomunò agli attentati della mafia che avevano insanguinato l'Italia sia nell’estate del 1992 che in quella del 1993. Reagì di conseguenza rivolgendosi alla Nazione con un discorso il cui passaggio principale comprendeva le parole «Io non ci sto!», in seguito passate ad indicare l'intero intervento[1].