Cascate di sangue
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Le Cascate di sangue (in inglese: Blood Falls) sono il risultato della sporadica fuoriuscita di un getto di acqua salata ricca di ossido di ferro che, a partire da alcune fessure site nella parte terminale del ghiacciaio Taylor, fluisce fino ad arrivare sulla superficie ghiacciata del lago Bonney, un lago glaciale situato sul fondo della valle di Taylor, una delle tre valli principali dell'area conosciuta come valli secche di McMurdo, nella regione nord-occidentale della Dipendenza di Ross, in Antartide.[1][2]
La sorgente della sopraccitata fuoriuscita è un lago subglaciale di acqua ipersalata e di dimensioni sconosciute che è stato localizzato, grazie a sorvoli dell'area con sensori acustici ed elettromagnetici, al di sotto di uno strato di ghiaccio spesso circa 400 m e a diversi chilometri di distanza dal punto di formazione delle cascate. Talvolta, durante la stagione estiva, i movimenti del ghiacciaio Taylor, che preme sul lago sottostante, e il parziale riscaldamento della sua superficie permettono all'acqua di scorrere all'interno di una rete chilometrica di canali presenti nel corpo del ghiacciaio e di sgorgare fuori, dando così modo di osservare il fenomeno.[3][4]
Il deposito rossastro lasciato dall'acqua sul ghiacciaio e sul lago Bonney fu scoperto nel 1911 dal geologo australiano Griffith Taylor che, nel corso della spedizione Terra Nova, per primo esplorò la valle che da lui prende il nome.[5] Taylor, così come i primi pionieri antartici, pensava che il colore rosso fosse da attribuire alla presenza di una qualche alga rossa nell'acqua e solo più tardi è stato provato che in realtà esso è dovuto alla presenza di ossidi di ferro.[3]