Bubbone
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Bubbone (in inglese ed in latino bubo[1]) è il termine con il quale, in presenza di adenite acuta, si indica il rigonfiamento cutaneo generalmente edematoso e tumefatto, nettamente protruso all'infuori e dai contorni arrotondati e dal contenuto spesso purulento che si manifesta in corrispondenza di un linfonodo infiammato, generalmente all'inguine, alle ascelle o al collo.[2] Le patologie che portano un bubbone a manifestarsi possono essere molteplici, come leishmaniosi,[3] tumori[3] o alcune malattie veneree,[2][3] sebbene la patologia più famosa sia, per antonomasia, la peste bubbonica.[2][3][4]
Nel lessico medico il termine, seppur corretto, è ormai desueto. Fu ampiamente utilizzato per tutto il XIX secolo e per gran parte del XX secolo nella letteratura medica circa la trattazione di alcune malattie infettive come la peste bubbonica o la linfogranulomatosi inguinale, un tempo chiamata, appunto, bubbone tropicale o bubbone climatico.
Il termine, permutato dal latino, è presente nel lessico comune ove per estensione, può riferirsi a generiche tumescenze, bitorzoli o rigonfiamenti della pelle che presentino le caratteristiche tipiche del bubbone: forma regolare, arrossamento, suppurazione.