Battaglia del fiume Sit
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La battaglia del fiume Sit fu combattuta nella parte settentrionale dell'attuale Distretto di Sonkovsky dell'Oblast' di Tver' della Russia, vicina al villaggio (selo) di Bozhonka, il 4 marzo 1238, tra le forze mongole di Batu Khan e i Rus' sotto il Gran Principe Jurij II di Vladimir-Suzdal', durante l'invasione mongola della Russia.
Battaglia del fiume Sil parte dell'invasione mongola della Russia | |||
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Il vescovo Kirill (Cirillo) rinviene il corpo decapitato del Granduca Jurij sul campo di battaglia lungo il fiume Sit. | |||
Data | 4 marzo 1238 | ||
Luogo | Bozhonka (Oblast' di Jaroslavl') | ||
Esito | Decisiva vittoria mongola | ||
Modifiche territoriali | Occupazione mongola delle regioni dei Rus' | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Perdite | |||
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Dopo che i mongoli ebbero saccheggiato la sua capitale Vladimir, il granduca Jurij fuggì attraversando il Volga più a settentrione, alla volta di Jaroslavl', dove frettolosamente radunò un nuovo esercito. Coi suoi fratelli tornò quindi indietro verso Vladimir, nella speranza di rioccupare la città prima che i mongoli la prendessero completamente, ma vi giunse troppo tardi.
Jurij fece uscire in battaglia una forza di 3000 uomini sotto il comando del governatore Dorozh per scoprire dove fossero i mongoli. Dorozh tornò accorgendosi che Jurij e il suo esercito erano già circondati. Mentre cercava di radunare le sue forze, fu aggredito dai guerrieri mongoli di Boroldai e fuggì, ma fu raggiunto lungo il fiume Sit, trovandovi la morte assieme a suo nipote, il principe Vsevolod di Jaroslavl'[2].
La battaglia segnò la fine della resistenza ai mongoli e inaugurò, per la moderna Russia, Ucraina e Bielorussia, due secoli sotto la loro dominazione.