Battaglia del fiume Kalka
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La battaglia del fiume Kalka (in russo Битва на реке Калке?, in ucraino: Битва на ріці Калка) ebbe luogo il 31 maggio 1223, fra l'esercito dell'Impero mongolo, guidato dai generali Jebe e Subedei, ed alcuni principati russi alleati con i Cumani, sotto il comando dei principi Mstislav Mstislavich di Galizia e Mstislav III di Kiev. La battaglia si svolse sulle rive del fiume Kalka (situato nell'attuale Oblast' di Donec'k, in Ucraina) e si risolse con la vittoria dello schieramento tataro-mongolo.
Battaglia del fiume Kalka parte delle invasioni tataro-mongole | |||
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Arcieri a cavallo tataro-mongoli | |||
Data | 31 maggio 1223 | ||
Luogo | fiume Kalka, Ucraina | ||
Esito | Vittoria dei Tataro-mongoli | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
Perdite | |||
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A seguito dell'invasione tataro-mongola dell'Asia centrale ed il seguente collasso dell'Impero corasmio, le forze tataro-mongole, condotte dai generali Jebe e Subedei, avanzarono nell'Iraq persiano. Jebe richiese il permesso all'imperatore Gengis Khan di continuare le conquiste per alcuni anni, prima di ricongiungersi al grosso dell'armata attraverso il Caucaso. Mentre attendevano la risposta del Khan, i due generali effettuarono un'incursione durante il quale attaccarono la Georgia e ne uccisero il sovrano. Genghis Khan garantì a Jebe e a Subedei di poter proseguire la propria spedizione, e dopo essersi fatti strada nel Caucaso, sconfissero una coalizione di tribù del luogo, per poi annientare i Cumani. Il Khan cumano si recò quindi dal genero, il principe Mstislav Mstislavič, convincendolo a prestargli il proprio aiuto nel combattere i Tataro-mongoli. Mstislav strinse dunque un'alleanza con alcuni principi russi, incluso Mstislav III di Kiev.
Dopo aver sconfitto la retroguardia tataro-mongola, le armate russe inseguirono per diversi giorni i Tataro-mongoli, che fingevano di ritirarsi. Quindi questi ultimi interruppero la ritirata e attaccarono le truppe cumane e dei Russi nei pressi del fiume Kalka. Lo scontro, risoltosi con la vittoria dei Tataro-mongoli, ebbe risvolti pesanti sia per i principati russi, che subirono pesanti perdite, sia per i cumani, che dopo la battaglia ebbero la peggio in un altro scontro con l'esercito tataro-mongolo, perdendo il proprio khan. Inoltre, l'attacco tataro-mongolo alle regioni a nord del Caucaso pose le basi per la successiva invasione dei principati russi, avvenuta nel 1237 e risoltasi con la conquista della Rus' di Kiev.