Attacco vichingo di Siviglia
Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
L'attacco vichingo di Siviglia, allora parte del Califfato di Cordova degli Omayyadi, ebbe luogo nell'844.
Attacco vichingo di Siviglia parte Espansione vichinga | |||
---|---|---|---|
Data | 1º ottobre 844 | ||
Luogo | Siviglia e l'area circostante, Emirato di Cordova (oggi parte della Spagna) | ||
Esito | vittoria iniziale dei vichinghi, con Siviglia che viene espugnata e saccheggiata successiva vittoria musulmana e respingimento degli invasori | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
| |||
Voci di guerre presenti su Wikipedia | |||
Dopo aver saccheggiato le coste di quella che oggi è la Spagna ed il Portogallo, una flotta vichinga arrivò a Siviglia attraverso il Guadalquivir il 25 settembre e prese la città l'1 o il 3 ottobre. I vichinghi saccheggiarono la città e le aree circostanti. L'emiro ʿAbd al-Raḥmān II di Cordova mobilitò e inviò una grande forza contro i vichinghi sotto il comando del suo hajib (visir) ʿĪsā ibn Shuhayd.
Dopo una serie di scontri non decisivi, l'esercito musulmano sconfisse i vichinghi l'11 o il 17 novembre. Siviglia fu riconquistata e i vichinghi rimasti fuggirono dalla Spagna. Dopo l'attacco, i musulmani arruolarono nuove truppe, costruirono nuove navi e altre attrezzature militari per proteggere la costa. La rapida risposta militare nell'844 e i successivi dispositivi difensivi scoraggiarono ulteriori attacchi da parte dei vichinghi.[2]
Storici come Hugh N. Kennedy e Neil Price non concordano sulla rapida risposta dei musulmani durante l'attacco dell'844, così come sull'organizzazione di difese a lungo termine, con le deboli risposte dei Carolingi e degli Anglosassoni dell'epoca contro i vichinghi.[2][3]