Atlas V
razzo vettore statunitense / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Il razzo Atlas V è un veicolo di lancio non riutilizzabile (in inglese Expendable Launch Vehicle) di classe media costruito originariamente da Lockheed Martin ed ora dalla United Launch Alliance (ULA), la joint venture Lockheed Martin-Boeing. È il razzo attivo statunitense più longevo. Nell'agosto 2021, l'ULA ha annunciato che Atlas V sarebbe stato ritirato e tutti i 29 lanci rimanenti sarebbero stati venduti. Al 5 giugno 2024 rimangono 16 lanci. Aerojet Rocketdyne sviluppa e costruisce i booster principali (AJ-60A) dell'Atlas V. Il razzo, costruito a Decatur, in Alabama, è composto da un primo stadio alimentato a cherosene ed ossigeno liquido, che utilizza un motore russo RD-180, ed uno stadio superiore Centaur a idrogeno e ossigeno liquidi. Alcune configurazioni utilizzano dei razzi impulsori aggiuntivi. Tutti assieme, questi componenti sono riferiti come il razzo vettore Atlas V.
Atlas V | |
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L'Atlas V401 al lancio delle sonde Lunar Reconnaissance Orbiter e LCROSS | |
Informazioni | |
Funzione | EELV/Vettore di lancio medio-pesante |
Produttore | United Launch Alliance |
Nazione di origine | Stati Uniti |
Dimensioni | |
Altezza | 58,3 m |
Diametro | 3,81 m |
Massa | 334,500 t |
Stadi | 2 |
Capacità | |
Carico utile verso orbita terrestre bassa | 8210-18850 kg[1] |
Carico utile verso orbita di trasferimento geostazionaria | 4 750 - 8 900 kg[1] |
Cronologia dei lanci | |
Stato | In attività |
Basi di lancio | Cape Canaveral SLC-41 Vandenberg AFB SLC-3E |
Successi | 53 |
Fallimenti parziali | 1 (401)[2] |
Volo inaugurale | 21 agosto 2002 |
Carichi notevoli | Mars Reconnaissance Orbiter New Horizons Capsula Starliner |
Razzi ausiliari (Not Heavy) - AJ-60A | |
Nº razzi ausiliari | Da 1 a 5 |
Propulsori | 1 razzo a propellente solido |
Spinta | 1270 kN |
Impulso specifico | 275 s |
Tempo di accensione | 94 s |
Propellente | Propellente solido |
1º stadio – Atlas CCB | |
Propulsori | 1 RD-180 |
Spinta | 4 152 kN |
Impulso specifico | 311 s |
Tempo di accensione | 253 s |
Propellente | RP-1/LOX |
2º stadio (Atlas V XX1) – Centaur | |
Propulsori | 1 RL-10A |
Spinta | 99,2 kN |
Impulso specifico | 451 s |
Tempo di accensione | 842 s |
Propellente | LH2/LOX |
2º stadio (Atlas V XX2) – Centaur | |
Propulsori | 2 RL-10A |
Spinta | 147 kN |
Impulso specifico | 449 s |
Tempo di accensione | 421 s |
Propellente | LH2/LOX |
Nei suoi 99 lanci effettuati, dal volo inaugurale nell'agosto 2002 a ottobre 2023, l'Atlas V ha avuto una percentuale di successo quasi perfetta (98,93%).[3] Durante il volo del 15 luglio 2007, un'anomalia nello stadio superiore determinò lo spegnimento anticipato dello stadio Centaur, che rilasciò il carico utile — una coppia di satelliti di sorveglianza oceanici — in un'orbita più bassa di quanto pianificato.[4] Tuttavia il National Reconnaissance Office che commissionò i satelliti, ha comunque catalogato la missione come un successo.[5]