Arminiya
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L'Arminiya, (in armeno Արմինիա ոստիկանություն?, Arminia vostikanut'yun)[1] o Emirato d'Armenia (in arabo إمارة أرمينية?, imārat armīniya), era una designazione politica e geografica data dagli arabi musulmani alle terre della Grande Armenia, dell''Iberia caucasica e dell'Albania caucasica, in seguito alla loro conquista di queste regioni nel VII secolo. Sebbene all'inizio i califfi consentissero a un principe armeno di rappresentare la provincia di Arminiya in cambio di tributi e lealtà degli armeni durante i periodi di guerra, il califfo Abd al-Malik ibn Marwan introdusse il dominio arabo diretto della regione, guidato da un ostikan con la sua capitale a Dvin. Secondo lo storico Stephen H. Rapp nella terza edizione dell'Encyclopaedia of Islam:[2]
Arminiya | |
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Mappa del Caucaso e Arminiya nel 740 circa. | |
Dati amministrativi | |
Nome completo | Արմինիա ոստիկանություն |
Lingue ufficiali | armeno albanese caucasico georgiano arabo persiano |
Lingue parlate | armeno, arabo |
Capitale | Dvin |
Politica | |
Forma di Stato | Monarchia |
Forma di governo | Provincia (principati vassalli in gran parte autonomi) dei califfati omayyade e abbaside |
Nascita | 654 |
Fine | 884 |
Territorio e popolazione | |
Religione e società | |
Religioni preminenti | Cristianesimo (Chiesa apostolica armena, Paulicianesimo), Islam sunnita |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Armenia sasanide Armenia bizantina Armenia sasanide Principato d'Iberia |
Succeduto da | Princiato di Hamamshen Armenia bagratide Regno d'Iberia Kaysiti |
I primi arabi seguirono la pratica dei Sāsānidi, Arsacidi partichi e infine Achemenidi organizzando la maggior parte della Caucasia meridionale in una vasta zona regionale chiamata Armīniya (cfr. satrapia achemenide di Armina che copre gran parte del Caucaso meridionale e il successivo Kūst-i Kapkōh dei Sāsānidi).