Apkallu
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Apkallu, in lingua accadica, o Abgal, in sumero e nella mitologia sumera, è il termine che indica i Sette Sapienti.
Gli Apkallu sono esseri semidivini, metà uomini e metà pesci (nel periodo neoassiro sono spesso rappresentati come uomini-aquile[1]), emersi dall'Apsû, l'abisso primordiale, inviati dal dio Enki (Ea in lingua accadica) per insegnare agli uomini i Me, ovvero le arti, i mestieri, il codice morale ed in generale i princìpi della civiltà[2].
I sette Apkallu consiglieri dei re antediluviani sono[3][4]:
- Adapa/Oannes[5]
- U'an (Apkallu del re Ayalu)
- U'anduga (Apkallu del re Alalgar)
- Ammelu'anna (Apkallu del re Enmeduga)
- Enmegalamma (Apkallu del re Ammegalanna)
- Enmegulubba (Apkallu del re Enme'usumgalamma)
- Utu'abzu (Apkallu del re Enmeduranki)
Dopo il Diluvio universale, l'unico ed ultimo Apkallu è Nungalpiriggal, consigliere del re Enmerkar di Uruk, dopodiché tutti gli altri re sumeri post-diluviani, ormai detentori della civiltà, non hanno più associato un Apkallu ma un Ummânū, ovvero un consigliere del tutto umano e non più una semi-divinità.[3]