Utente:Shardan/Sandbox
Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
La Costante resistenziale sarda è un concetto con il quale l'archeologo Giovanni Lilliu riassume la lotta millenaria condotta dal popolo sardo contro le potenze coloniali che di volta in volta si sono affacciate sulle coste dell'Isola. L'illustre studioso sintetizza in questo modo il suo concetto:
«..La Sardegna, in ogni tempo, ha avuto uno strano marchio storico: quello di essere stata sempre dominata (in qualche modo ancora oggi), ma di avere sempre resistito. Un'Isola sulla quale è calata per i secoli la mano oppressiva del colonizzatore, a cui ha opposto, sistematicamente, il graffio della resistenza. Perciò, i Sardi hanno avuto l'aggressione di integrazioni di ogni specie ma, nonostante, sono riusciti a conservarsi sempre se stessi. Nella confusione etnica e culturale che li ha inondati per millenni sono riemersi, costantemente, nella fedeltà alle origini autentiche e pure. Questo è stato, ed è certamente, un miracolo, a pensare che l'Isola, per la sua posizione geografica, è tracciata in ogni senso, è un terminal da ogni parte; e che la vasta solitudine dei suoi spazi (si parla di essa come di un continente) ha invitato e invita a riempirli gente d'ogni sangue e colore.»
(Giovanni Lilliu, la Costante resistenziale sarda; p. 225)
[1].
Altri studiosi usano l'espressione di moti resistenziali sardi per esprimere lo stesso concetto.
Ecco un'ampio elenco delle ribellioni, delle rivolte e delle guerre che si sono succedute nell'isola, spesso sfociate in veri e propri genocidi.