Utente:Francesco Ippolito/Sandbox/Kit (Calcio)
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Nel calcio, come in un certo numero di sport, il kit si riferisce all'equipaggiamento standard e all'abbigliamento indossato dai giocatori. Il termine "kit" deve essere distinto dal termine "divisa" (o "uniforme"), che si riferisce solo la maglia, pantaloncini e calzettoni. Le regole del gioco del calcio devono specificare il kit che un giocatore deve usare, e anche vietare l'uso di tutto ciò che è pericoloso per il giocatore o per un altro partecipante. Gare individuali possono prevedere ulteriori restrizioni, come ad esempio la regolazione delle dimensioni dei loghi che compaiono sulle maglie, oppure che, in caso di una partita tra squadre con colori identici o simili, la squadra (generalmente quella in trasferta) deve cambiare la divisa.
I calciatori in generale, per essere distinti, hanno dei numeri dietro la maglia. Il 18 settembre 1939 in Italia, venne usata per la prima volta la numerazione dietro le maglie[1][2] per distinguere i giocatori, quindi una squadra titolare indossava numeri da 1 a 11, e i sostituti avevano un numero dal 12 in poi, numeri corrispondenti ai ruoli durante una partita (il numero 1 per il portiere, il 2 per il terzino destro, il 3 per il terzino sinistro, il 4 per il mediano, il 5 per lo stopper, il 6 per il libero, il 7 per l'ala destra, l'8 per la mezzala destra, il 9 per il centravanti, il 10 per la mezzala sinistra, l'11 per l'ala sinistra), ma a livello professionale questa regola è stata sostituita dalla stagione 1995-1996 dalla numerazione dei giocatori, in base alla quale ad ogni giocatore è assegnato un numero fisso per la durata di una stagione (in Italia la Serie A e la Serie B, mentre le serie minori giocano ancora con la numerazione in base ai ruoli). Oltre alla numerazione personale dei giocatori nella stagione 1995-1996 venne introdotta sempre per le società professionistiche (in Italia solo la Serie A e la Serie B) il cognome (talvolta nome o soprannome) sopra al numero per ciascun giocatore[3], ed in alcuni campionati al di sotto del numero c'è anche il nome della squadra (nel caso della Bundesliga il nome del giocatore è sotto al numero, mentre il nome della squadra è sopra al numero).[4]
Il kit da calcio si è evoluto in modo significativo sin dai primi giorni di questo sport, infatti originariamente i giocatori indossavano maglie di cotone spesso, pantaloni alla zuava e pesanti scarpe di pelle rigida. Nel ventesimo secolo le scarpe (o scarpini) sono diventate più leggere e più morbide, i pantaloncini sono stati portati ad una lunghezza più corta e i progressi nella produzione dell'abbigliamento e nella stampa ha permesso di rendere le magliette più leggere, in fibre sintetiche, con disegni colorati e sempre più complesse. Con l'aumento della pubblicità e degli sponsor nel XX secolo, i loghi di sponsor hanno cominciato ad apparire sulle magliette, e sono state rese disponibili per l'acquisto dei fan delle maglie replica, generando una notevole quantità di entrate per le società.