Utente:Fernando.tassone/Sandbox/Az. aeronautiche
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Con le prime realizzazioni di aerostati, dirigibili, alianti a motore monoplani e biplani, come prime macchine volanti, si ebbe un tale interesse che le poche aziende manufatturiere di carrozzerie e motori, per soddisfare la nuova passione per il volo dopo il successo dei fratelli Wright, per il primo aeromobile, si dovettero organizzare per offrire motori idonei, parti aeronautiche oppure l'intera macchina volante[2]. In quegli anni, la disponibilità commerciale sul mercato veniva offerta attraverso un catalogo sul periodico Motori cicli e sports[3] divenuto in seguito l'organo ufficiale dell'Automobile Club d'Italia, al cui interno venivano pubblicizzati prodotti anche aeronautici quali: tele aeronautiche, sete per mongolfiere, cavi d'acciaio, eliche di legno[2] ed anche le fiere, gli eventi sportivi più di tendenza per l'epoca ed i primi raduni aeronautici come il Circuito aereo del 1909 di Montechiari[4][5].
L'industrializzazione dei prodotti per diventare 'macchine volanti' risale già alla fine del XVIII-XIX secolo, prima della rivoluzione industriale per soddisfare la richiesta di produzioni in serie inizialmente per attività sportive e per diventare essenziale poi la preparazione ai primi avvenimenti bellici.