Utente:Congolandia.g/Sandbox Patrimoni dell'umanità della Cina
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I patrimoni dell'umanità della Cina sono i siti dichiarati dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità in Cina, che è divenuta parte contraente della Convenzione sul patrimonio dell'umanità il 12 dicembre 1985[1].
Al 2021 i siti iscritti nella Lista dei patrimoni dell'umanità sono cinquantasei, mentre sessanta sono le candidature per nuove iscrizioni[1]. I primi sei siti iscritti nella lista sono stati nel 1987 i Palazzi Imperiali delle dinastie Ming e Qing a Pechino, il Mausoleo del primo imperatore Qin, le Grotte di Mogao, il Sito dell'uomo di Pechino presso Zhoukoudian, la Grande muraglia e il Monte Tai, durante l'undicesima sessione del comitato del patrimonio mondiale. Gli altri siti furono aggiunti nel 1990, 1992 (tre), 1994 (quattro), 1996 (due), 1997 (tre), 1998 (due), 1999 (due), 2000 (quattro), 2001, 2003, 2004, 2005, 2006 (due), 2007 (due), 2008 (due), 2009, 2010 (due), 2011, 2012 (due), 2013 (due), 2014 (due), 2015, 2016 (due), 2017 (due), 2018, 2019 (due) e 2021. Trentotto siti sono considerati culturali, secondo i criteri di selezione, quattordici naturali e quattro misti; uno è parte di un sito transnazionale.