Trattato di Merseburgo
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Il trattato di Merseburgo del 1033 fu un accordo tra l'imperatore della dinastia salica Corrado II e il re della dinastia Piast Mieszko II, che risolse la questione della successione polacca che era stata oggetto di disputa, dalla morte di Bolesław I Chrobry, tra Mieszko e i suoi fratellastri Bezprym, Ottone e Dytryk.
La Polonia fu divisa in tre parti con Mieszko designato come sovrano supremo. In cambio del sostegno dell'imperatore, tuttavia, Mieszko fu costretto a rinunciare al titolo di re, che era stato acquisito da suo padre poco prima della morte (anche se forse il titolo forse era già stato acquisito con il congresso di Gniezno del 1000), e a rinunciare al controllo della marca di Lusazia e dell'Alta Lusazia. Poco dopo la firma del trattato, Ottone morì per cause naturali e Mieszko impedì a Dytryk di prendere il controllo della zona appartenuta al fratello. Nonostante il trattato, Mieszko continuò a usare il titolo di re fino alla sua morte, avvenuta poco dopo il trattato, nel 1034.