Relazioni bilaterali tra Giappone e Regno Unito
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Le relazioni bilaterali tra il Giappone e il Regno Unito sono iniziate formalmente nel 1854, ma già nel 1600 l'opera diplomatica del navigatore inglese William Adams si rivelò decisiva per l'avvio dei primi accordi commerciali tra i due paesi. Prima di lui, nel XVI secolo, due giovani avventurieri giapponesi noti con i nomi cristiani di Christopher e Cosmas parteciparono ad alcune delle spedizioni dell'esploratore Thomas Cavendish. Con l'inizio del periodo di sakoku (1639-1853) le relazioni tra i due paesi si interruppero, ma la firma sul trattato di amicizia del 1854 permise di ristabilire i legami i quali, nonostante un'altra pausa durante la seconda guerra mondiale, rimangono tuttora molto forti.
Nel corso degli anni studiosi e media hanno fatto spesso ricorso all'espressione "Gran Bretagna d'oriente" per riferirsi al Giappone, a causa di alcune affinità storico-culturali, come l'adozione della monarchia parlamentare, l'essere una nazione insulare e un'enfasi nel modo di comportarsi rivolta all'autodisciplina personale, all'autocontrollo, alla modestia, alla riservatezza e alla correttezza nell'ambito delle relazioni sociali.