Regola delli cinque ordini d'architettura
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La Regola delli cinque ordini d'architettura è un trattato dell'architetto rinascimentale Jacopo Barozzi da Vignola (1507-1573). Ebbe larghissima diffusione in tutta l'Europa fino all'Ottocento, al punto di essere uno dei testi di maggior successo nell'architettura.[1] Si ritiene che l'origine di questo trattato sia da ricercare negli studi e nei disegni, ora perduti, che egli eseguì a Roma per l'Accademia vitruviana della Virtù.
Regola delli cinque ordini d'architettura | |
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Frontespizio della Regola delli cinque ordini d'architettura | |
Autore | Jacopo Barozzi da Vignola |
1ª ed. originale | 1562 |
Genere | trattato |
Sottogenere | architettura |
Lingua originale | italiano |
In alcune edizioni italiane e francesi successive al 1562 l'opera è introdotta da un breve proemio - come nell'edizione bolognese del 1736, dove è denominato Lo stampatore a chi legge[2] - in cui obbligatoriamente, oltre ad apprezzamenti ed annotazioni che l'autore della ristampa rivolge all'opera vignolesca, si indica presso quale editore, in quale città e in che anno il trattato sia stato ristampato.