Profondità di compensazione dei carbonati
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La profondità di compensazione dei carbonati, in sigla CCD (dall'inglese Carbonate (o Calcite) Compensation Depth), è la profondità nelle acque oceaniche al di sotto della quale il tasso di accumulo della calcite (la forma più comune del carbonato di calcio) è inferiore al suo tasso di solvatazione e pertanto la calcite viene disciolta nell'acqua. Si ha analogamente una profondità di compensazione dell'aragonite (ACD) che indica il livello in cui si instaura lo stesso fenomeno per l'aragonite, l'altra comune forma polimorfa del carbonato di calcio.
Il livello attuale della CCD nell'Oceano Pacifico è situato attorno a 4.200-4.500 metri, nella parte temperata e tropicale dell'Oceano Atlantico si posiziona attorno ai 5.000 m, mentre nell'Oceano Indiano si trova ad una posizione intermedia. Studi sulla dissoluzione del carbonato di calcio nell'acqua marina furono condotti in particolare dall'oceanografo John Murray, che fu il primo ad identificare la profondità di compensazione dei carbonati negli oceani.[1]