Manuel Belgrano
economista e generale argentino / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Manuel Belgrano, nome completo Manuel José Joaquín del Sagrado Corazón de Jesús Belgrano y Peri (Buenos Aires, 3 giugno 1770 – Buenos Aires, 20 giugno 1820), è stato un economista, politico e generale argentino. Partecipò alla difesa di Buenos Aires durante le invasioni britanniche, alla Rivoluzione di maggio, alla guerra d'indipendenza argentina e, solo marginalmente, alle guerre civili argentine. Fu il creatore della bandiera dell'Argentina.
Manuel Belgrano | |
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Ritratto di Manuel Belgrano durante la missione diplomatica a Londra. Olio su tela, di François-Casimir Carbonnier. | |
Membro della Prima Giunta | |
Durata mandato | 25 maggio 1810 – 26 settembre 1810 |
Dati generali | |
Università | Università di Valladolid |
Professione | Avvocato |
Firma |
Manuel Belgrano | |
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Nascita | Buenos Aires, 3 giugno 1770 |
Morte | Buenos Aires, 20 giugno 1820 |
Cause della morte | malattia |
Luogo di sepoltura | Mausoleo di Manuel Belgrano, Buenos Aires |
Dati militari | |
Paese servito | Province Unite del Río de la Plata |
Anni di servizio | 1810 - 1820 |
Grado | generale |
Guerre | Guerra d'indipendenza argentina |
Battaglie | Battaglia di Paraguarí Battaglia di Tacuarí Battaglia di Tucumán Battaglia di Salta Battaglia di Vilcapugio Battaglia di Ayohuma |
Comandante di | Esercito del Nord |
Nemici storici | Bernardo de Velasco José Manuel de Goyeneche Joaquín de la Pezuela |
fonti citate nel corpo della voce | |
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Belgrano fu un illustre rappresentante della popolazione creola di Buenos Aires e uno dei protagonisti dell'emancipazione dalla Corona di Spagna del territorio che in seguito si sarebbe chiamato Argentina. Figlio di Domenico Belgrano, commerciante originario di Oneglia (Repubblica di Genova), entrò in contatto con le idee dell'illuminismo durante i suoi studi in Spagna all'epoca della Rivoluzione francese. Al ritorno in America cercò di introdurvi nuovi ideali politici ed economici, ma trovò numerose resistenze da parte dell'amministrazione coloniale; questa situazione lo spinse a desiderare una maggiore autonomia del suo territorio d'appartenenza rispetto alla monarchia spagnola. Dopo avere inizialmente promosso senza successo le aspirazioni di Carlotta Gioacchina sul Vicereame durante la prigionia di Ferdinando VII, fu protagonista della Rivoluzione di Maggio, che rimosse dal potere il viceré Baltasar Hidalgo de Cisneros il 25 maggio 1810. Fu in seguito eletto membro del governo che si instaurò a Buenos Aires dopo la rivoluzione, la Prima Giunta.
Come delegato della Giunta condusse la campagna militare dell'esercito rivoluzionario in Paraguay, dove fu sconfitto dal governatore Bernardo de Velasco, ma dove tuttavia diede il via alla catena di eventi che portarono all'indipendenza del Paese. Nel 1812 creò la bandiera dell'Argentina nell'attuale città di Rosario e comandò l'esercito che sconfisse gli spagnoli nelle battaglie di Tucumán e di Salta. La sua spedizione militare in Alto Perù fallì in seguito alle sconfitte di Vilcapugio e di Ayohuma, che portarono il Secondo Triumvirato a sostituirlo con José de San Martín.
Belgrano partì in seguito per l'Europa in missione diplomatica con Bernardino Rivadavia, allo scopo di trovare appoggi alla causa rivoluzionaria. Riuscì a tornare in tempo per prendere parte al Congresso di Tucumán, che nel 1816 dichiarò l'indipendenza delle Province Unite del Río de la Plata. Fu in seguito nuovamente nominato al comando dell'Esercito del Nord, ma la sua missione si limitò a difendere San Miguel de Tucumán dalle incursioni realiste, mentre San Martín si apprestava a scavalcare la Ande con un nuovo esercito. Belgrano morì di edema a Buenos Aires il 20 giugno 1820. Alla sua morte il poeta argentino Juan Cruz Varela gli dedicò un'elegia.