L'arte della commedia
Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
L'arte della commedia è una commedia teatrale in due tempi e un prologo, scritta da Eduardo De Filippo nel 1964. L'opera fa parte della raccolta Cantata dei giorni dispari, la quale contiene le commedie che sono state scritte a partire dall'immediato dopoguerra. I "giorni dispari" (in un detto napoletano) sono quelli difficili in cui si scoprono le violenze della guerra (Napoli milionaria), gli inganni della miseria (Questi fantasmi!), le cause della prostituzione (Filumena Marturano). Questi temi si arricchiscono via via di molte inquietudini del vivere quotidiano e del vivere nella società: dall'incomprensione tra parenti (Le voci di dentro, Bene mio e core mio, Mia famiglia e Sabato, domenica e lunedì) alle storture della giustizia (De Pretore Vincenzo), sino alla censura della cultura denunciata ne L'arte della commedia.
L'arte della commedia | |
---|---|
Commedia in due tempi e un prologo | |
Autore | Eduardo De Filippo |
Lingua originale | |
Genere | Teatro |
Composto nel | 1964 |
Personaggi | |
| |
Riduzioni cinematografiche | Cinema:
TV: Una trasposizione televisiva del 1976 con regia dello stesso autore e musiche di Roberto De Simone. Tra gli interpreti, oltre Eduardo, Ferruccio De Ceresa, Paolo Graziosi, Luca De Filippo, Mario Scaccia, Angelica Ippolito, Giulio Farnese, Linda Moretti, Arnaldo Ninchi, Marina Confalone, Gennarino Palumbo. |