Dragan Vasiljković
criminale serbo / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Dragan Vasiljković, soprannominato Capitano Dragan (Belgrado, 12 dicembre 1954), è stato il fondatore e il comandante dell'unità paramilitare serbe chiamata Knindže (soprannome: ninjas Knin, berretti rossi).[1][2]
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Nel 2015 Vasiljkovic, con doppia cittadinanza serba e australiana, è stato estradato da Perth alla Croazia, dove nel 2017 è stato condannato a 15 anni di prigione per crimini di guerra, tra cui l'uccisione del giornalista tedesco Egon Scotland.[3] Secondo Balkan Insight Vasiljkovic è stata l'unica persona a essere condannata per la morte di un giornalista nelle guerre jugoslave.[4]