Centro Ricerche per l'Igiene e la Razza
Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Il Centro ricerche sull'igiene razziale e la biologia delle popolazioni (in tedesco: Rassenhygienische und bevölkerungsbiologische Forschungsstelle, RHF) del Reichsgesundheitsamts fu fondato nel 1936 sotto la direzione di Robert Ritter, in stretta collaborazione con la polizia. Si concentrò sulla valutazione razziale di circa 30.000 zingari e fornì la base pseudo-scientifica per l'uccisione e la sterilizzazione forzata di migliaia di sinti e rom[1]. Esaminava anche i prigionieri e i detenuti dei campi di concentramento.
Dopo il 1945 il cosiddetto "Archivio dei clan zingari" dello RHF, ovvero i "documenti per la pianificazione del genocidio" (Benno Müller-Hill), continuò a essere utilizzato dalla polizia della Repubblica Federale Tedesca. Nessuno dei dipendenti dello RHF fu perseguito per le sue attività a livello né disciplinare, né professionale, né penale.