Babilonia (città antica)
antica città mesopotamica / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Babilonia (detta anche Babele, Babel o Babil, 𒆍𒀭𒊏𒆠, in accadico: Bābilim, in sumerico: KÁ.DINGIR.RAKI, in arabo بابل?, in aramaico: Bābil) era una città dell'antica Mesopotamia, situata sull'Eufrate, le cui rovine si trovano nei pressi della moderna città di Al Hillah (governatorato di Babil), in Iraq, a circa 80 km a sud di Baghdad.
Babilonia Babele - Babel - Babil | |
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Rovine di Babilonia in una fotografia del 1975 | |
Utilizzo | Città |
Epoca | XIX secolo a.C. |
Localizzazione | |
Stato | Iraq |
Distretto | al-Hilla |
Altitudine | 60 m s.l.m. |
Dimensioni | |
Superficie | circa 10,000,000 m² |
Scavi | |
Date scavi | 1852, 1870, 1897-1917, 1962, 1967-1973, 1974, 1979-1990 |
Archeologo | Fulgence Fresnel - Jules Oppert, Hormuzd Rassam, Robert Koldewey, Giovanni Bergamini |
Amministrazione | |
Visitabile | sì |
Mappa di localizzazione | |
Bene protetto dall'UNESCO | |
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Babilonia | |
Patrimonio dell'umanità | |
Tipo | Culturale |
Criterio | (iii), (vi) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 2019 |
Scheda UNESCO | (EN) Babylon (FR) Scheda |
Intorno al XVIII secolo a.C. (se si segue la cronologia media), Babilonia, fino ad allora di minore importanza, estese, con Hammurabi, il proprio regno su tutta la Mesopotamia meridionale e oltre, definendo un'area che in epoca achemenide e poi ellenistica verrà indicata con l'esonimo "Babilonia", dal nome del suo centro più importante.
Alla fine del VII e poi nel VI secolo a.C., il regno babilonese raggiunse il suo apice, con il re Nabopolassar e il figlio Nabucodonosor II; quest'ultimo estese l'impero (detto "Impero caldeo") fino a dominare gran parte del Vicino Oriente antico. In quel periodo, Babilonia si estendeva per circa 1.000 ettari (10 km²) ed era la più grande città del mondo. Il suo prestigio si estendeva oltre la Mesopotamia, soprattutto per via dei famosi monumenti che lì erano stati edificati, come le sue alte mura, le sue ziqqurat (tra cui l'Etemenanki), che ispirarono probabilmente il racconto biblico della torre di Babele, e i suoi leggendari giardini pensili, la cui posizione non è stata, tuttavia, mai identificata.[1][2][3]
Babilonia occupa un posto speciale anche per il mito correlato al suo lento declino e al successivo abbandono che si è avuto nei primi secoli del primo millennio d.C.. Questo mito è sostenuto da diversi scritti biblici e in quelli degli autori greco-romani. Il suo sito, la cui posizione non fu mai dimenticata, non è stato oggetto di scavi rilevanti fino all'inizio del XX secolo, quando vennero riportati alla luce i principali monumenti sotto la direzione dell'archeologo tedesco Robert Koldewey (1855-1925). Da allora, l'importante documentazione archeologica ed epigrafica scoperta in città, integrate da informazioni provenienti da altri antichi siti legati alla città, hanno fornito una rappresentazione molto accurata della Babilonia antica, superando i racconti mitologici. Nonostante ciò, rimangono alcune zone d'ombra su uno dei più importanti siti archeologici di tutta la storia antica, mentre le prospettive per nuove ricerche sono ridotte a causa della situazione politica in Iraq, creatasi dalla fine del XX secolo.