Aritomo Gotō
ammiraglio giapponese / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Aritomo Gotō (五藤存知?, Gotō Aritomo; Prefettura di Ibaraki, 23 gennaio 1888 – Stretto della Nuova Georgia, 12 ottobre 1942) è stato un ammiraglio giapponese, attivo durante la seconda guerra mondiale.
Aritomo Gotō | |
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Nascita | Prefettura di Ibaraki, 23 gennaio 1888 |
Morte | Stretto della Nuova Georgia, 12 ottobre 1942 |
Cause della morte | Ferito in battaglia |
Luogo di sepoltura | Sepolto in mare |
Dati militari | |
Paese servito | Impero giapponese |
Forza armata | Marina imperiale giapponese |
Arma | Marina militare |
Specialità | Guerra silurante |
Anni di servizio | 1910 - 1942 |
Grado | Viceammiraglio (postumo) |
Guerre | Prima guerra mondiale Seconda guerra sino-giapponese Seconda guerra mondiale |
Campagne | Campagna di Guadalcanal |
Battaglie | Battaglia dell'Isola di Wake Battaglia di Rabaul (1942) Invasione di Lae-Salamaua Battaglia del Mar dei Coralli Battaglia dell'isola di Savo Battaglia di Capo Speranza |
Comandante di | Cacciatorpediniere Tsuta, Urakaze, Numakaze, Nokaze, Uzuki, Nadakaze, Uranami 27ª, 5ª, 10ª Divisione cacciatorpediniere Incrociatore leggero Naka Incrociatori pesanti Atago, Chōkai Navi da battaglia Mutsu, Yamashiro Incrociatore corazzato Yakumo 2ª Squadriglia 6ª Divisione incrociatori |
Decorazioni | Vedi qui |
Studi militari | Accademia navale (Etajima) |
Fonti citate nel corpo del testo | |
voci di militari presenti su Wikipedia | |
Si arruolò nella Marina imperiale giapponese nel 1910 e dopo la prima crociera di addestramento, con il grado di sottotenente di vascello, partecipò all'occupazione delle colonie tedesche nell'Oceano Pacifico. Si specializzò quindi nell'impiego di naviglio silurante e frequentò anche un corso al Collegio navale di Tokyo. Negli anni venti operò come istruttore sia a terra, sia a bordo del vecchio incrociatore corazzato Yakumo: nel 1924 assunse il suo primo comando, il cacciatorpediniere Tsuta, e fattosi apprezzare per le proprie competenze e professionalità capitanò numerosi altri cacciatorpediniere nel corso del decennio. Nel 1931 fu messo a capo della 27ª Divisione cacciatorpediniere e nel 1933 divenne capitano di vascello; continuò a servire in mare a bordo di naviglio silurante, talvolta di ultima generazione, quindi nella seconda metà degli anni trenta comandò anche grandi navi da guerra come l'incrociatore pesante Atago o la nave da battaglia Yamashiro. Contrammiraglio dalla fine del 1940, nel settembre 1941 assunse il comando della 6ª Divisione incrociatori (Aoba, Kako, Kinugasa, Furutaka) che poco dopo fu provvisoriamente ceduta dalla Flotta Combinata alla 4ª Flotta, in vista delle molteplici operazioni nell'Oceano Pacifico.
Nei primi mesi di guerra Gotō fu presente alla rapida occupazione di Guam (10 dicembre 1941) e coprì a distanza il secondo attacco all'Isola di Wake (20-23 dicembre). In seguito protesse le spedizioni che si conclusero con la presa di Rabaul (gennaio 1942) e l'invasione di Lae-Salamaua in Nuova Guinea (marzo). A fine aprile, nel quadro dell'operazione Mo, fu investito del comando in mare delle varie formazioni inviate a occupare Tulagi, le isole Louisiade e Port Moresby, aggregando alla 6ª Divisione la portaerei leggera Shoho: partecipò dunque alla complessa battaglia del Mar dei Coralli (4-8 maggio 1942), nel corso della quale la portaerei fu affondata. Rimase dunque di stanza nel settore delle isole Salomone-arcipelago di Bismarck e nella notte tra l'8 e il 9 agosto, al comando del viceammiraglio Gun'ichi Mikawa, combatté nella vittoriosa battaglia dell'isola di Savo contro la flotta statunitense che aveva appena aggredito Guadalcanal. Il giorno seguente perse però il Kako a causa del subitaneo attacco di un sommergibile. Dopo una marginale partecipazione alla battaglia delle Salomone Orientali, in ottobre salpò da Rabaul per bombardare nella notte tra l'11 e il 12 Henderson Field e coprire lo sbarco massiccio di rifornimenti. La 6ª Divisione, appoggiata da due cacciatorpediniere, fu invece inopinatamente contrastata dalla Task force 64 del contrammiraglio Norman Scott che le inflisse una pesante sconfitta. Gotō stesso rimase gravemente ferito e spirò la mattina del 12 ottobre sull'Aoba che, molto danneggiato, stava tornando a Rabaul: fu sepolto in mare e promosso postumo viceammiraglio.