Angeli nell'arte
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Gli angeli sono stati un soggetto popolare dei dipinti e delle sculture bizantine ed europee sin dai tempi dell'arte paleocristiana.
Nell'arte cristiana e in quella islamica sono entità di bell'aspetto, con l'eccezione delle creature viventi della Bibbia (che hanno caratteristiche bestiali), degli Ophanim (che sono ruote non antropomorfe) e dei cherubini (che hanno caratteristiche musive).[1]
Per quanto riguarda la teologia, sono esseri spirituali che non mangiano né espellono e non hanno sesso. Talvolta, l'abbigliamento o le azioni caratterizzano l'appartenenza al genere maschile o femminile, ma fino al XIX secolo, anche l'aspetto più femminile normalmente mancava dei sen, e le figure dovrebbero normalmente essere considerate senza genere.[2][3] Nell'arte ottocentesca, in particolare nell'arte funeraria, questa convenzione tradizionale fu talvolta abbandonata.